giovedì 29 marzo 2012

SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE

di Luigi Pirandello
con Antonio Salines, Edoardo Siravo, Nora Fuser, Silvia Ferretti e Marina Bonfigli
regia GIULIO BOSETTI
COMPAGNIA DEL TEATRO CARCANO

Considerato la prima opera della trilogia "teatro nel teatro", comprendente anche Questa sera si recita a soggetto e Ciascuno a suo modo, questo dramma è il più famoso del grande autore girgentino. Narra di sei personaggi respinti dall'autore che li ha in origine creati: strambi individui che irrompono in un teatro dove un gruppo di attori sta provando svogliatamente Il giuoco delle parti di Pirandello. Gli insoliti invasori chiedono a gran voce che venga rappresentata la loro storia, così che possa compiutamente realizzarsi la loro esistenza di personaggi. Il capocomico pare disponibile ad accogliere motivazioni e drammi ed ognuno finisce per raccontare, dalla propria prospettiva (diversa da tutte le altre) la storia difficile di un Padre che capita in un bordello e rischia un amplesso con la figliastra: una vicenda fatta di equilibri complessi, di rapporti irrisolti e di conflitti esasperati.
Giulio Bosetti, che "visse" questo testo in vari ruoli, decise di affrontare un allestimento tanto impegnativo quanto raffinato, elegante, limpido, equilibrato.
Lo spettacolo che è giunto sino a noi vanta in effetti un cast di grande dignità, capace di rendere rabbie, dolori e sconforti dei personaggi in modo eccellente e sempre in bilico tra realtà e finzione, verità ed apparenza, com'era nell'intento di Pirandello.
Scene essenziali, abiti impeccabili e la sovranità di parole che fluiscono con un'incredibile potenza e ricchezza di significati per un risultato di gran classe. (by CarpiDiem)

Sono passati troppi anni da quando lessi ques'opera di Pirandello, nel marasma dei miei vecchi Oscar Mondadori ormai ingialliti che custodisco gelosamente nella piccola libreria in camera da letto, sono sicura di essermelo portato dietro quando mi sono sposata, ma poi non l'ho più ripreso tra le mani, un vero peccato... Ma parliamo di questo spettacolo. Nonostante gli attori siano stati tutti molto bravi, l'ho trovato roppo lento, in alcuni momenti persino snervante, troppi momenti di riflessione che hanno allungato lo spettacolo senza motivo. La scenografia spoglia che ogni tanto si animava di qualche complemento di arredo ha intristito il tutto e la lentezza poteva causare una perdita del filo del discorso, rendendo il tutto un po' confuso. Del resto il concetto di 'teatro nel teatro', seppur molto affascinante, non sempre risulta essere di comprensione immediata.

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