Regia di Sean Baker (II). Un film Da vedere 2024 con Mikey Madison, Mark Eydelshteyn, Yuriy Borisov, Karren Karagulian, Ivy Wolk. Cast completo Genere Drammatico, - USA, 2024, durata 138 minuti. Uscita cinema giovedì 7 novembre 2024 distribuito da Universal Pictures.
Anora detta Ani è una ballerina erotica americana di origine russa esperta in lap dance che porta i clienti nei privé offrendo loro servizi extra a pagamento Un giorno nel locale dove lavora arriva Ivan, un ragazzo russo che pare entusiasta di lei e dei suoi molti talenti. Il giorno dopo Ivan invita a casa sua, e Ani scopre che il ragazzo vive in una megavilla ed è figlio unico di un oligarca multimiliardario. Le cose fra i due ragazzi vanno così bene che Ivan porta Ani a Las Vegas e là le chiede di sposarlo. Ma i genitori di lui non sono affatto d'accordo, e mandano una piccola "squadra di intervento" a recuperare il figlio dissennato. Quella che seguirà è una rocambolesca avventura ricca di sorprese , che tuttavia non dimentica di avere un cuore e un occhio alla realtà anche all'interno dell'esagerazione comica.
Con Anora il regista americano Sean Baker si cimenta con la "broad comedy" stile Una notte da leoni (indicativo il passaggio a Las Vegas) e la concitazione dei film dei fratelli Safdie, ma mantiene uno stile indie personale e un piglio autoriale riscontrabili in regia, scrittura e montaggio, tutti peraltro firmati personalmente da Baker, che è anche direttore di casting per il suo film: e il cast è responsabile di una parte importante della sua riuscita.
Mikey Madison, già apparsa in Once Upon a Time in Hollywood,
tiene magnificamente la scena nei panni della protagonista,
disincantata ma non priva di speranza, realista ma non priva di sogni,
irriducibile e mai incasellabile in qualche facile stereotipo.
Accanto a lei c'è un gruppo di magnifici interpreti maschili, fra cui
spiccano l'irresistibile giovane attore russo Mark Eydelshteyn (una
versione più genuina e divertente di Timothée Chalamet
nel ruolo di Ivan) e il veterano attore armeno Karren Karaguilian
(atore feticcio di Baker qui nei panni di Toros, il padrino di Ivan). Il
più bravo è come sempre il russo Yura Borisov (il "gopnik" Igor), già
apprezzato in Scompartimento n. 6 e in Captain Volkogonov escaped, cui spetta qui una delle risposte più belle riguardo alla violenza sulle donne.
Il gioco iniziale è quello di raccontare una storia alla Pretty Woman, di cui Anora
cita sia uno degli scambi di battute più iconici ("Avrei accettato per
duemila" "Sarei arrivato a quattro") che il nome di Cenerentola abbinato
ad una parolaccia, sia infine l'imperativo della protagonista di non
baciare sulla bocca i suoi clienti.
Ma la storia di Anora prende tutt'altra piega e dà spazio alle
dinamiche fra i personaggi, anche loro apparentemente classificabili
secondo le maschere ricorrenti del cinema americano e invece mai così
scontati. E il pericolo reale che Ani correrà nel corso della storia è
ad appena mezzo grado di separazione dallo svolgimento comico della
vicenda narrata.
La regia ricorda lo Scorsese muscolare dei "bravi ragazzi" (la fotografia, come in Red Rocket,
è di Drew Daniels), il montaggio è concitato ma fluido, la
sceneggiatura vivace e piena di battute perfette per i personaggi che le
pronunciano, perché Anora è uno di quei rari film
contemporanei in cui contano in egual misura l'azione e i caratteri,
anzi, l'azione è una diretta conseguenza delle personalità in scena, che
sono coerenti nel loro sviluppo e non interagiscono mai a casaccio,
nemmeno nell'hellzapoppin che si viene a creare.
Baker sottolinea ancora una
volta la tristezza e lo squallore dei sogni preconfezionati che molti
giovani americani scambiano per aspirazioni alte: ad esempio Ani
ipotizza come viaggio di nozze Disneyland, il che è anche un riferimento
al precedente film di Baker Un sogno chiamato Florida.
Anora è un film divertentissimo ma con una dark side molto
oscura, e accompagna il talento multiforme di Sean Baker nel suo
passaggio ad un'accessibilità da grande pubblico, senza per questo
fargli perdere la propria cifra autoriale e indipendente. E il sesso,
come in tutta a filmografia di Baker, è centrale in tutti i suoi
significati (by MyMovies.it)
Ho trovato la prima parte del film un po' noiosa, una volta inquadrata la situazione di Anora e il tipo di relazione che si stava instaurando con Ivan, si potevano saltare alcuni festini e le loro conseguenze... Ma dopo il matrimonio, il film prende un altro ritmo, l'intervento degli scagnozzi del padre di Ivan, nonchè l'arrivo di mamma e papà, rendono questo film molto divertente. Una menzione particolare per la doppiatrice del personaggio di Anora... non sta un attimo zitta, tra improperi ed esclamazioni mentre gli altri conversano in sua presenza come se lei non ci fosse... deve essere stato un vero 'lavoraccio'. Che poi questo film meritasse tutti questi Oscar... ho i miei dubbi, ma sicuramente l'interpretazione del personaggio di Anora è molto impegnativo.
Voto: 7
Nessun commento:
Posta un commento
Lasciate un commento... voi che leggete...