mercoledì 23 novembre 2011

Torno a prenderti

di Stephen King

Emily si è rifugiata in un disabitato luogo di villeggiatura. Un giorno mentre fa jogging lancia uno sguardo incauto al bagagliaio dell'auto del vicino... e si risveglia saldamente legata nella cucina di lui, in procinto di essere torturata e fatta a pezzi come la vittima che aveva casualmente adocchiato. Immobilizzata e indifesa, senza nessuno che possa sentirla nel raggio di chilometri, Emily tenta disperatamente di escogitare un piano prima che il mostro torni a prenderla. Il racconto, comparso nel 2007 in appendice al romanzo "Blaze", è pubblicato per la prima volta in volume. (by IBS)


L'altra notte mi sono svegliata, e dato che come al solito non riuscivo a riaddormentarmi, ho finito il libro che stavo leggendo e poi mi sono alzata alla caccia di qualcosa di sottile che potesse stare sul mio comodino super ingombro. Ho pescato questo racconto, ed una volta iniziato, dopo le prime 30 pagine mi sono resa conto che dovevo toglierlo dal mio comodino il più in fretta possibile, perché fa parte di quella categoria di scritti di Stephen che proprio non sopporto, quelli che giocano sull'aspetto 'ansioso' della storia, come 'Il gioco di Gerald' o 'La bambina che amava Tom Gordon'. Il raccontino in sé non è male, è mia e soltanto mia la colpa, e dire che se solo mi fossi soffermata a leggere quello che stava scritto sulla copertina, avrei capito immediatamente che non era nelle mie corde…

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