martedì 11 agosto 2020

Alice nel paese delle meraviglie

di Lewis Carroll

Nato come libro per bambini, ma letto e riletto anche dagli adulti, "Alice nel Paese delle Meraviglie" è un romanzo geniale: una storia fantastica e sottilmente satirica, in cui il magistrale intrecciarsi di invenzioni linguistiche, ribaltamenti di senso, trucchi logici e situazioni assurde stimola a guardare la realtà da punti di vista inusuali. Nel Paese delle Meraviglie, insieme ad Alice e attraverso i suoi occhi, incontriamo il Coniglio Bianco, il Bruco, la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto, il sonnolento Ghiro, il Gatto del Cheshire, la Regina di Cuori e una miriade di altre creature, rappresentate in tutta la loro stranezza dai disegni di John Tenniel. Seguendo Alice nelle sue paradossali avventure in questo mondo onirico sotterraneo, metafora dell'assurdità della vita adulta, sentiremo certamente stuzzicare la nostra curiosità e la sfida del ragionamento logico, ma arriveremo infine alla conclusione liberatoria che non per forza bisogna cercare sempre un significato, soprattutto se un significato non c'è. (by Amazon.it)

Può semberare strano, ma io non avevo mai letto questo libro per ragazzi e dato che ogni tanto mi piace leggere libri non solo per adulti, ho speso qualche giorno a perdermi dentro il sogno assurdo di Alice. Se avessi figli forse sarei stata già a conoscenza di cosa aspettarmi... Anche se ho visto diverse trasposizioni cinematografiche, il romanzo mi ha spiazzato e non mi è piaciuto, non lo trovo istruttivo e se avessi figli, preferirei propinare loro letture diverse. Capisco che si tratta di un sogno e come tale non deve per forza avere un senso, ma appunto per questo non lo trovo educativo per un bambino, che già di per se vive, beato lui, in un mondo a parte... e fargli credere che ci sia un buco sotto un albero che ti porta nella tana del Bianconiglio... mah... non so, è una cosa che mi lascia alquanto perplessa!

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