lunedì 9 gennaio 2012

Prima di ucciderla

di Elisabeth George

Un delitto inspiegabile si è compiuto nell'elegante quartiere di Belgravia a Londra: l'amata moglie dell'ispettore Lynley di New Scotland Yard è stata uccisa da un colpo di pistola sui gradini di casa. Le telecamere a circuito chiuso incastrano due ragazzi neri, uno dei quali minorenne. Il movente, però, rimane sconosciuto. Un evento scioccante, di una violenza apparentemente insensata, dietro il quale si cela invece una storia più appassionante e imprevedibile. Per ritrovarne il filo bisogna addentrarsi in un altro quartiere londinese, nella zona popolare e multirazziale di North Kensington, dove tre giovani fratelli disadattati, orfani di padre e con la madre rinchiusa in un ospedale psichiatrico, sono stati affidati alle cure di una zia. Ness, la sorella maggiore, è un'adolescente con un passato di soprusi e violenze che cerca di nascondere dietro atteggiamenti ribelli e trasgressivi. Toby, sette anni, è un bambino problematico che vive in un mondo tutto suo e ha difficoltà di apprendimento. Fra loro c'è Joel, undici anni all'inizio della storia, il quale cerca di affrontare come può le esigenze e le difficoltà dei diversi componenti della famiglia, le richieste degli adulti e le sfide di coetanei ben poco rassicuranti: spacciatori, delinquenti, bulli e ragazze disincantate. Ma a poco a poco i già fragili equilibri familiari si spezzano, e Joel forgia un patto pericoloso, destinato a mettere in moto una macchina criminale devastante. (by BOL)

Nel romanzo precedente 'Nessun testimone' la moglie dell'ispettore Linley viene ferita da un colpo di pistola ricevuto a bruciapelo sulla soglia di casa al rientro da una normale giornata di shopping. In questo romanzo viene analizzata la storia che porta a questo evento, raccontando la storia familiare di tre ragazzi che si troveranno coinvolti in questa storia in modo imprevedibile.
In generale questo romanzo non mi è piaciuto molto; prima di tutto non credo che ci volessero 573 pagine per raccontare questa storia e poi ci sono diversi punti che ho trovato troppo violenti e 'crudi', forse in modo un po' gratuito. Inoltre, la storia principale non è andata avanti di una virgola, nell'ultima pagina del romanzo lasciamo Joel in una sala per gli interrogatori, accusato di aver sparato alla moglie dell'ispettore che, per paura di ripercussioni sui membri rimasti della sua famiglia ha deciso di non rivelare la verità.
In realtà non è stato lui a premere il grilletto, nel momento cruciale non ci è riuscito e la pistola gli è stata presa dal braccio destro della Lama, Cal che sembra scomparso nel nulla. Però le uniche impronte trovate sulla pistola che Cal ha abbandonato in un giardino adiacente al luogo del misfatto, sono quelle di Joel e lui ha deciso di non rivelare la verità perchè teme che la Lama possa prendersela con il suo fratellino Toby o con la zia Ken. Ness, la sorella è già stata messa fuori gioco, si trova in una struttura di detenzione psichiatrica dopo aver aggredito un personaggio che si rivelerà essere persona di fiducioa della Lama solo al termine della storia. Insomma, tutto deriva da una vendetta personale di un personaggio pericoloso, la Lama, nei confronti di una famiglia che ha osato sfidarlo.

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