giovedì 15 settembre 2022

Heidi

di Johanna Spyri

Alla morte dei genitori, la piccola Heidi, una bambina di cinque anni allegra e vivace, viene affidata alle amorevoli cure del nonno, che vive sulle montagne svizzere. In un paesaggio incantato, la piccola Heidi trascorre giornate intense e felici in compagnia dell'amico Peter, portando al pascolo le capre e vivendo a stretto contatto con la natura. All'età di otto anni, però, una zia la costringe a trasferirsi a Francoforte, dove dovrà imparare a leggere e scrivere. Qui Heidi vivrà una difficile esperienza, ma il suo carattere solare e l'amicizia di Klara la aiuteranno a crescere e a superare tutti gli ostacoli. Letta e tradotta in tutto il mondo, l'opera di Johanna Spyri non è rilevante soltanto dal punto di vista letterario, ma anche da quello storico e sociale, in quanto getta uno sguardo critico sulle condizioni di vita nella Svizzera di fine Ottocento, affrontando temi quali l'analfabetismo, il lavoro minorile e il progresso seguito alla rivoluzione industriale. Heidi resta ancora oggi una delle opere più amate dai ragazzi, e non solo: come sosteneva la stessa autrice è infatti "una storia per i bambini e per le persone che amano i bambini".(by Amazon.it)

Forse insieme a Candy Candy questo è il cartone preferito della mia infanzia e con il mio amore incondizionato nei confronti di Livigno, mi sono sempre sentita una 'piccola' Heidi. Come lei, io ogni anno provo una grande nostalgia delle mie montagne e non vedo l'ora di stare tra quei monti, respirarne l'aria fresca e quando ho visto questo libro nella sezione per ragazzi della libreria che spesso frequento, non sono riuscita a resistere. In realtà l'ho acquistato per mamma, perchè anche lei ama la storia di Heidi e il libro ha caratteri grandi che anche lei riesce a leggere bene. Poi però ho iniziato a leggerlo io, una parte gliel'ho letta ad alta voce e poi lei, nel giro di un paio di giorni l'ha terminato. Io ci ho messo qualche giorno in più, il mio tempo è sempre risicato e non leggo quasi mai su cartaceo, ma alla fine ci sono arrivata in fondo rivivendo l'amata storia in tutti i suoi particolari. Nonostante sia un racconto per ragazzi, ho trovato uno stile molto poetico ed una descrizione dei luoghi così accurata che denota un amore sincero per quei luoghi. Ma non è tutto qui, nonostante sia un romanzo di fine '800, è ancora molto attuale, non nella descrizione pura e semplice dello stile di vita (che comunque trovo alquanto stimolante...) ma nel significato che tutt'ora può avere il costringere una bambina ad allontanarsi dall'ambiente che ama, per il 'suo bene'. Anche al giorno d'oggi è difficile capire cosa sia buono per i nostri bambini, fare i genitori non è mai stato così difficile, perchè le scelte che si possono fare sono talmente tante, che scegliere le cose che possano rendere felice i nostri bimbi è molto molto difficile. Così è stato per Heidi... andare a Francoforte per lei è stato sicuramente motivo di crescita e nello stesso tempo l'ha resa molto infelice, ma ritornando a casa ha portato con sè tutto quello che ha appreso e l'amore che ha donato le è stato restituito quadruplicato. A fare del bene ci si prende sempre... nel mondo d'oggi non è così scontato che ti venga restituito o che almeno venga riconosciuto, ma chi si prodiga per gli altri non ha mai niente da rimproverarsi, o meglio, dovrebbe essere così...



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