"Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola. Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei... Lo so, lo so, ma è una storia complicata. Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l’istituto di Paleopatologia di Verona, e io – che mi sono specializzata in Anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari – mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra. Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle. In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza... E, me lo dico sempre, è questione di Costanza." (by Amazon.it)
Ho riletto questo libro perchè non me lo ricordavo affatto e non lo avevo nemmeno recensito in qeusto blog. Dop aver visto la serie tv ad esso ispirato, ero curiosa di vedere quante differenze ci fossero e in effetti ce ne sono un bel po', sia nella storia personale di Costanza che nella storia 'storica' seguita dal proffessor Melchiorre presso il quale Costanza lavora. Ma ci sta, non rende meno godevoli nè l'uno, nè l'altro, bisogna capire che la trasposizione di un romanzo in una serie tv deve per forza effettuare dei cambiamenti e non è detto che siano negativi... Ma parliamo del romanzo: la scrittura piacevole e scorrevole della Gazzola, rende i suoi romanzi, tutti quelli che ho letto fino ad ora... rilassanti e le pagine scorrono veloci senza intoppi. In questo caso, in particolare, dove vengono raccontate 'due storie al prezzo di una', il passaggio dall'una all'altra è molto piacevole. Leggerò presto il secondo... perchè sono curiosa di vedere come prosegurà la vita della siciliana Costanza in quei di Verona!
Per chi ha visto la serie TV ecco alcune cose diverse presenti nel libro:
- Marco vive a Milano, dove fa l'architetto e convive con Federica
- Marco ha una madre malata che suona il piano e che ha trasmesso questa arte ai figli
- Costanza ha un padre ed un fratello disabile che vivono a Messina, ai quali è molto legata, come lo è alla sorella che vive a Verona e che l'ha accolta
- Costanza odia il lavoro a Verona ed il suo sogno è quello di trasferirsi a Londra con la piccola Flora che ha 3 anni
- Costanza trova Marco perchè una volta giunta a Verona decide di rintracciarlo tramite un investigatore privato.
- Costanza non ha nessuna relazione con un collega di lavoro.
- Biancofiore e Selvaggia sono due sorellastre figlie di Federico II.
- Biancofiore rimane gravementge ferita cadendo da cavallo pentre
insieme a Selvaggia volevano andare a trovare il fratello di Selvaggia
recluso in Puglia poco lontano dalla residenza in cui risiedevano le
ragazze con il padre. In seguito a questa caduta, Biancofiore non sarà
mai più in grado di camminare correttmanete e non potrà avere figli, motivo
per il quale non viene data in sposa a nessuno.
- Biancofiore si innamora di Aldegar che viene ucciso dal marito 'terribile' di Selvaggia, Ezzellino, durante una battuta di caccia.
- Biancofiore si taglia la treccia che verrà seppellita insieme ad Aldgar, dopo di che parte per un monastero in Francia dove finirà la sua vita.
- Selvaggia morirà durante il secondo aborto a 6 anni dal suo matrimonio con Ezzellino, che nonostante abbia avuto diverse mogli, non ha avuto eredi.
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