mercoledì 23 novembre 2011

Dopo lunga e penosa malattia

di Vitali Andrea

Sono le tre di notte del 4 novembre. Il dottor Carlo Lonati viene chiamato per un'urgenza, il paziente lo conosce bene. Attraversa sotto una pioggia micronizzata i cinquecento metri che lo separano dalla casa del notaio Luciano Galimberti, suo antico compagno di bagordi. Può solo constatarne la morte per infarto. Ma c'è qualcosa che non lo convince, e nelle ore successive arrivano altri indizi e i sospetti crescono. Il dottore non può fare a meno di indagare: vuole sapere se il suo vecchio amico è davvero morto per cause naturali. Per farlo, dovrà conquistare la fiducia della moglie e della figlia di Galimberti. E scoprire che la verità si trova forse sull'altra sponda del lago di Como. "Dopo lunga e penosa malattia" è l'unico giallo scritto da Andrea Vitali. E forse non è un caso che abbia come protagonista un medico sensibile e acuto. L'indagine è concentrata in una settimana, tra le esitazioni dell'improvvisato detective e il moltiplicarsi di tracce e confidenze, fino al colpo di scena finale. (by IBS)


Un giallo semplice, carino che si lascia leggere volentieri e che si può utilizzare come intermezzo tra letture sicuramente più impegnative. Mi è piaciuto davvero tanto, con i suoi capitoletti corti corti che ti consentono di interrompere la lettura in qualsiasi momento, con uno stile semplice, ma soprattutto mi è piaciuta l'atmosfera. Non fa riferimento ad un epoca particolare, all'inizio pensavo che fosse ambientato ai giorni nostri, ma anche se non ne sono del tutto sicura… lo daterei negli anni 70/80. La mancanza del cellulare, la presenza nei ristoranti di cabine telefoniche, i gettoni che si sentono cadere durante le comunicazioni… sono tutti aspetti che mi portano alla mia adolescenza, quando ancora le persone erano libere di essere NON rintraccibili, quando forse mancavano alcune comodità, ma forse la vita era veramente molto diversa. Poi la vita di un dottore di famiglia, che può essere rintracciato anche alla sera, a cui puoi telefonare senza per questo prendere dei nomi… provateci adesso a rintracciare il vostro medico in orari non ambulatoriali… la mia non la trovi di sicuro!!! Però io mi ricordo che quando ero piccola avevamo una dottoressa fenomenale che era sempre a disposizione e a volte è capitato che la mamma la chiamasse di sabato o domenica. Questo mi ha fatto riflettere su quanto è cambiato in fretta il nostro stile di vita, a quante cose ci siamo abituati e praticamente non ne possiamo fare più a meno…

Il finale è tutto un programma… una bella trovata, ti lascia corto ma si presagisce come andrà a finire senza essere esplicito.

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