martedì 25 ottobre 2022

La bionda di cemento

di Michael Connelly

Il Fabbricante di bambole: sceglieva le sue vittime nei quartieri malfamati di Los Angeles, le strangolava e le truccava come fossero bambole sorridenti. La polizia aveva cercato di catturarlo e, alla fine, Bosch se l'era trovato di fronte. L'uomo, disturbato nel sonno, aveva infilato una mano sotto il cuscino e Bosch gli aveva sparato, uccidendolo. Quattro anni dopo, Bosch si trova in un'aula di tribunale in un ruolo per lui insolito: quello dell'accusato nel processo per omicidio intentatogli dalla vedova. Ma quando viene informato del ritrovamento di un nuovo cadavere, quello di una bionda sepolta sotto una colata di cemento e truccata come le undici vittime del Fabbricante di bambole, non può non chiedersi se l'uomo che ha ucciso non fosse innocente. (by Amazon.it)

Terzo romanzo della saga del detective Bosh, mi è piaciuto molto di più del secondo. Riprendendo le fila di un caso di cui si era occupato e che sembrava chiuso, si scopre che la persona che aveva fermato era sì il colpevole, ma c'era anche un 'imitatore', che a distanza di anni ha deciso di venire allo scoperto facendo rinvenire il cadavere di una ragazza, proprio in concomitanza del processo che la moglie del Fabbricante di bambole, ha intentato a suo carico. Mi è piaciuto molto questo romanzo, perchè fino alla fine non ho capito chi fosse il colpevole, anzi, le direzioni errate prese dalle indagini mi sembravano tutte molto plausibili, per poi sgretolarsi subito dopo. Anche vedere Bosh al fianco di Sylvia è stato come vedere un aspetto inedito del Bosh che ho tanto amato nella serie tv, perchè inevitabilmente, mentre si legge il romanzo, si vede il viso del protagonista della serie, magari immaginandoselo molto più giovane. 

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