mercoledì 23 novembre 2011

Io sono Dio


di Giorgio Faletti

Non c'è morbosità apparente dietro le azioni del serial killer che tiene in scacco la città di New York. Non sceglie le vittime seguendo complicati percorsi mentali. Non le guarda negli occhi a una a una mentre muoiono, anche perché non avrebbe abbastanza occhi per farlo. Una giovane detective che nasconde i propri drammi personali dietro a una solida immagine e un fotoreporter con un passato discutibile da farsi perdonare sono l'unica speranza di poter fermare uno psicopatico che nemmeno rivendica le proprie azioni. Un uomo che sta compiendo una vendetta terribile per un dolore che affonda le radici in una delle più grandi tragedie americane. Un uomo che dice di essere dio. (by BOL)


I primi due romanzi mi erano piaciuti molto, il terzo non me lo ricordo nemmeno ed ho dovuto controllare per sapere se lo avevo letto e questo è … discreto. La premessa è buona, la prima parte del romanzo procede velocemente, poi mi sono un po' piantata nella parte centrale per poi arrivare ad un finale inaspettato, che è stata sì una bella sorpresa, ma che mi ha fatta rimanere un po' interdetta appunto perché non me l'aspettavo. Ripensandoci a posteriori, qualche piccolo segnale c'era stato ma io non ero stata in grado di coglierlo, forse anche per il fatto che durante queste vacanze non ho dedicato molto tempo alla lettura…
L'unica cosa che mi ha veramente delusa è la 'banale' storia d'amore tra la poliziotta bella ma introversa con un sacco di problemi personali e il figlio scapestrato e diseredato del migliardario. A parer mio un po' scontato.

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