mercoledì 23 novembre 2011

Ascolta la mia voce

Cosa ne è stato della nipote di Olga, la nonna protagonista di "Va'dove ti porta il cuore?". È tornata dall'America in tempo per riappacificarsi con la nonna o ha trovato solo la lunga lettera diario a lei indirizzata? E se il destino le avesse riservato invece una terza ipotesi che esclude le precedenti? Se, vagando per le stanze di quella grande casa, la solitudine l'avesse spinta a salire in soffitta a cercare tracce delle due uniche persone che davvero avrebbe voluto conoscere: sua madre e suo padre? Chi erano? Qual è stata la loro storia? È davvero figlia di un principe turco, come le raccontava la nonna da bambina, o c'è qualcosa che chiede ancora di essere svelato? Alla ricerca di quel segreto, la ragazza scava tra bauli, carte e quaderni ingialliti ricomponendo, pagina dopo pagina, i vari tasselli di un mosaico generazionale. Scopre così, in un diario, le fragilità, i sogni e le inquietudini di sua madre Ilaria, studentessa di filosofia, affascinata da un professore di vent'anni più vecchio di lei. Scopre che un anziano prozio si è rifugiato in un paese lontano per sfuggire alle leggi razziali e da laggiù ha continuato a mandare sporadiche notizie. Forte di questi pochi indizi, la ragazza deciderà di andare alla ricerca del padre e di quel lontano zio, in un viaggio che la condurrà alle origini della propria inquietudine.

L'ho letto tutto d'un fiato, approfittando anche delle lunghe ore passate al sole di una sporadica giornata di mare… Bello, intenso, profondo… un viaggio alla riscoperta delle radici di una famiglia, con i suoi guai, le sue lotte, i suoi sentimenti a volte troppo nascosti… Non è comunque una lettura divertente e spensierata, fa riflettere il fatto che sia così difficile capire le motivazioni che portano le persone a fare determinate scelte, che ci sia sempre molto da capire, da sviscerare in ogni situazione…

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un commento... voi che leggete...