«Dulcis in fundo grazie a voi, miei fedeli lettori, per avermi accompagnato ancora una volta.» (Stephen King). Ci sono diversi modi di dire, quando si parla di notizie, e sono tutti leggendari: «Sbatti il mostro in prima pagina», «Fa più notizia Uomo morde cane che Cane morde uomo» e naturalmente «Se scorre il sangue, si vende». Nel racconto di King che dà il titolo a questa raccolta, è una bomba alla Albert Macready Middle School a garantire i titoli cubitali delle prime pagine e le cruente immagini di apertura dei telegiornali. Tra i milioni di spettatori inorriditi davanti allo schermo, però, ce n'è una che coglie una nota stonata. Holly Gibney, l'investigatrice che ha già avuto esperienze ai confini della realtà con Mr Mercedes e con l'Outsider, osserva la scena del crimine e si rende conto che qualcosa non va, che il primo inviato sul luogo della strage ha qualcosa di sbagliato. Inizia così "Se scorre il sangue", sequel indipendente del bestseller "The Outsider", protagonista la formidabile Holly nel suo primo caso da solista. Ma il lungo racconto dedicato alla detective preferita di King (come scrive lui stesso nella sua nota finale) è solo uno dei quattro che compongono la raccolta. Da "Il telefono del signor Harrigan", dove vita e tecnologia si intrecciano in modo inusuale, a "La vita di Chuck", ispirato a un cartellone pubblicitario, fino a "Ratto" - che gioca con la natura stessa del talento di uno scrittore - le storie di questa raccolta sono sorprendenti, fuori dagli schemi, a volte sentimentali, forse anche fuori dal tempo. In una parola, sublimemente kinghiane. (by Amazon.it)
Quattro racconti molto diversi tra loro, ma che ricordano altri romanzi di questo autore, tranne "La vita di Chuck" che è il motivo principale per cui ho deciso di leggere questa raccolta, dopo aver visto il film tratto da questo racconto. Il "Ratto" mi ha ricordato moltissimo "Shining", anche se, per fortuna non finisce nello stesso modo. Comunque la figura dello scrittore in difficoltà è chiaramente un personaggio che gli sta a cuore, forse ogni tanto anche un maestro come lui ha dei momenti bui, nonostante non si direbbe data la sua costante creatività. Di King rimango fedele al mio pensiero, preferisco i romanzi ai racconti, perchè sul più bello questi finiscono...

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