mercoledì 23 novembre 2011

La mano sinistra di Dio

di Paul Hoffman

Fame, freddo, preghiere, punizioni. Questa è la vita di Cale da dieci anni, cioè da quando è stato portato nel Santuario dei Redentori, dove si venera il figlio di Dio, morto per lavare i peccati del mondo. Adesso Cale ha quattordici anni: il suo passato è stato cancellato, il suo presente è un inferno e il suo futuro è diventare un soldato nella guerra contro gli Avversatori, che non credono in nessun Dio. Una sorte che condivide con i diecimila ragazzi prigionieri nel Santuario. Però Cale non è come gli altri. È il predestinato, lo strumento scelto da Dio per annientare il genere umano, ormai irrimediabilmente corrotto. I Redentori lo sanno e vogliono piegare il ragazzo al loro volere, trasformandolo così in un guerriero invincibile. Cale non lo sa e ha un unico sogno: fuggire. Un sogno che diventa realtà. Ma non si può sfuggire al destino. Perché, dopo aver abbandonato il Santuario, Cale si ritroverà in un mondo ancora più spietato e pericoloso. Un mondo in cui bisogna combattere con le armi e con l'astuzia. Un mondo che regala l'amore soltanto per strapparlo via. Un mondo in cui amici e nemici hanno lo stesso volto. Un mondo che aspetta e teme colui che forse lo distruggerà: la Mano Sinistra di Dio…(by BOL)


Non mi è piaciuto nemmeno un po'… mi sa proprio che non leggerò il seguito. E' un libro cupo, tetro, in molti punti crudo e cattivo, non lo farei mai leggere a mio figlio prima di una certa età. Il protagonista è una vittima che reagisce alla vita come può, con una buona dose di cattiveria e sfruttando le sue 'doti' per fare del male a coloro che gliene hanno fatto. Un libro che celbra l'amaro della vendetta non credo che sia di gran insegnamento ad un ragazzo, anche se mi rendo conto che, sebbene questo sia un romanzo per ragazzi di pura fantasia, in alcune cose potrebbe essere interpretato come la metafora di situazioni che purtroppo esistono e non sono nemmeno così lontane…

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