mercoledì 23 novembre 2011

Luisito - Una storia d'amore

di Susanna Tamaro

La vita ogni tanto è una fiaba che merita un lieto fine. Anselma è una maestra in pensione, vedova, anziana, sola, confinata da anni - prima dal marito, poi dai figli - in un'esistenza grigia che non sembra nemmeno vita. Poi, in un'afosa sera d'estate, scorge accanto a un cassonetto dei rifiuti un magnifico pappagallo abbandonato, e decide d'impulso di portarselo a casa. Da quel momento tutto cambia: se prima l'incantesimo di un mago malvagio pareva aver imprigionato lei e il suo mondo in una morsa di gelo, adesso il ghiaccio che era sceso nel suo cuore si scioglie, e mentre Anselma si occupa dell'ospite inatteso riaffiorano ricordi che credeva perduti. L'affetto per l'amica del cuore dell'adolescenza, le illusioni e il disinganno del matrimonio, gli entusiasmi - e la brusca conclusione - della sua carriera di maestra. Grazie al pappagallo Luisito, Anselma ritrova la voglia di vivere che il mondo aveva cercato di farle dimenticare. Ma dovrà difendersi dai soprusi di chi non sopporta, per indifferenza o per animo malevolo, la sua felicità. Da una notizia di cronaca sepolta da anni nella memoria è germogliata una storia che Susanna Tamaro si è trovata in mente, del tutto formata, una mattina di fine giugno. È un piccolo romanzo sulla forza dei sentimenti e sul potere salvifico dell'amore. È una favola moderna che ha colto di sorpresa prima di tutto la stessa autrice, e che commuoverà e divertirà i suoi lettori. (by BOL)


Ho trovato questo breve racconto di una tristezza infinita; forse l'ho letto in un momento sbagliato, forse la situazione famigliare della protagonista ha messo in evidenza, ai miei occhi, solo l'aspetto triste e solitario della sua vita, lasciandomi l'amaro in bocca al pensiero che una persona possa trovare maggior conforto in un pappagallo piuttosto che nei propri figli. Non che ci sia qualcosa di sbagliato in questo, anzi, però il calore della famiglia, il lottare tutti insieme per un solo scopo che sia quello del benessere della famglia stessa è una cosa per me senza prezzo.

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