mercoledì 23 novembre 2011

Maigret et le clochard

di Georges Simenon

On trouve dans la Seine le corps d'un clochard grièvement blessé, ancien médecin qui a voulu quitter le milieu bourgeois qu'il ne supportait plus.
Dans l'atmosphère des brumes de la Seine et du monde mystérieux des mariniers, Maigret va reconstituer la vie de ce marginal, pleine de secrets et de passions.


Concludo le letture del 2008 con un'altra inchiesta del comissario, un modo simpatico di rinfrescare il mio francese che ho sempre meno possibilità di usare e che rischia davvero di cadere nel dimenticatoio (con tutta la fatica che ho fatto per impararlo un pochino!!!). Anche in questo caso la lettura è stata piacevole, leggera e non scontata: Maigret riesce sempre a sorprendere il lettore, con la sua sagacia e soprattutto conoscenza dell'animo umano, cogliendo al volo anche gli aspetti meno evidenti. Ha uno spirito di osservazione molto forte, ed anche in questo caso è arrivato al cuore del problema in modo molto diretto e lucido, accettando alla fine la propria sconfitta senza rimanerne ferito, perché è appunto insito nel genere umano avere comportamenti che possono sembrare a volte senza senso, ma che in fondo ce l'hanno, perché i comportamenti delle persone sono relativi all'ambiente in cui esse si trovano e non possono essere svincolati da questi.

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