mercoledì 23 novembre 2011

La casa del buio

di Stephen King

A French Landing c'è un'enorme casa, tutta nera e avvolta in un buio maligno. E un mostro che adesca i bambini e li restituisce... in parte. Anche Jack, che da ragazzo si avventurò in un'altra realtà alla ricerca del Talismano, abita li. E' l'unica speranza per i piccoli rapiti. Mentre si moltiplicano i cadaveri straziati di poveri innocenti, passo dopo passo - incalzato da angosciose apparizioni che, forse, stanno cercando di ristabilire un contatto fra mondi diversi - Jack si ritrova a contemplare il vero volto del serial killer... (by BOL)

In generale mi è piaciuto, un po' 'trucidino' in alcuni punti, anche se era prevedibile che lo fosse… Molti agganci alla saga del pistolero, ma la cosa che non riesco a digerire è quel suo modo di fare che a poche pagine dalla fine, quando ormai tutto si è concluso, ti deve dire che se non vuoi avere delle sorprese amare non devi continuare la lettura… Ma 'brutto bastardo', è inutile che dici una cosa del genere, lo sai benissimo che il lettore arriverà fino in fondo, rimarrà deluso dal finale e si chiederà perché mai avevi bisogno di rovinare una storia che tutto sommato era quasi finita bene… Così è stato per La torre nera, e così è stato per questo romanzo…
Per chi non avesse ancora letto il libro, vi invito a non leggere le prossime righe...

Dunque… c'era proprio bisogno di far morire così stupidamente Jack??? Ma che razza di incompetenti invitano la madre di un serial killer alla conferenza stampa tenuta dall'odiato poliziotto che ha incastrato l'amato figliolo??? E poi lasciate stare il fatto che nei territori riuscirà a sopravvivere e troverà anche l'amore con la gemellante di Judy, la fantastica Sophie… a me sembra un finale un po' così… Ci sarà un seguito??? Non lo so, potrebbe esserci, perché in fondo non si dice che Jack non può tornare nel nostro mondo, semplicemente non ci potrà restare a lungo senza che le ferite inferte dalla sua assassina tornino ad affiorare, quindi, chissà, potrebbe ancora fare qualche piccola gita nel nostro mondo.

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