con il contributo di Regione Toscana
di David Greig
traduzione Monica Capuani
con Lodo Guenzi, Eleonora Giovanardi, Giovanni Anzaldo e Matteo Gatta
regia di Silvio Peroni
Rappresentato per la prima volta in Italia, il testo del drammaturgo scozzese David Greig, Toccando il vuoto, pone alla base dell’opera il tema delle scelte, etiche e non, che circondano gli eventi.
Tratto da una storia vera, la pièce è ambientata nel 1985 durante la scalata nelle Ande Peruviane, dove gli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates restano vittime di un incidente durante la fase di discesa che provoca la caduta di Joe in un dirupo. Simon, per non rischiare di precipitare assieme al suo compagno, è costretto a tagliare la corda da arrampicata. La storia si sviluppa tra passato e presente, tra passione, sensi di colpa, amicizia e resilienza, in un tempo e spazio che si fondono costantemente, ponendo il pubblico in un interrogativo costante: «cosa avremmo fatto al posto di Simon?». (dal sito del Teatro delle Celebrazioni)
Per fortuna non avevo letto niente di questa piece teatrale, altrimenti avrei già saputo come si svolgeva la storia, che è stata rappresentata in modo che solo verso la fine si comprende che per lo più si è trattato di un sogno che ha fatto Joe. Quattro attori che hanno 'riempito' il palco manco fossero in venti!!! Ho adorato l'interpretazione di Eleonora Giovanardi, che ha reso il personaggio delle sorella di Joe veramente 'autentico' e 'forte'! Ma sono stati bravi tutti, sono riusciti a far sentire le emozioni provate in uno sport così particolare e alla portata di pochi. Cosa avremmo fatto al posto di Simon? non lo sapremo mai, perchè in certe circostanze bisogna trovarcisi, e questa è solo una metafora di tutti quei momenti difficili della vita in cui ci viene chiesto di prendere delle decisioni. Saranno quelle giuste? forse semplicemente non c'è una decisione giusta e una sbagliata, c'è quella che si riesce a prendere!
Voto: 8
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