mercoledì 23 luglio 2025

Dragon Trainer

Regia di Dean DeBlois. Un film Da vedere 2025 con Mason Thames, Gerard Butler, Nico Parker, Nick Frost, Julian Dennison. Cast completo Titolo originale: How to Train Your Dragon. Genere Azione, Avventura, Commedia, - USA, Gran Bretagna, 2025, durata 125 minuti. Uscita cinema venerdì 13 giugno 2025 distribuito da Universal Pictures.

Sulla selvaggia isola di Berk, dove vichinghi e draghi sono stati acerrimi nemici per generazioni, Hiccup è diverso dagli altri. Figlio geniale ma sottovalutato dal capo Stoick l'Immenso, Hiccup sfida secoli di tradizione stringendo un'insolita amicizia con Sdentato, un temibile drago Furia Buia. Questo legame inaspettato rivela la vera natura dei draghi, mettendo in discussione le fondamenta stesse della società vichinga.

Primo film in live-action che Dreamworks realizza da un suo felice prototipo di animazione, Dragon Trainer ne ricalca filologicamente storia, atmosfere, sceneggiatura e dialoghi.

Nel dibattito pubblico ha ormai preso piede un certo timore - fomentato anche mediaticamente - delle conseguenze apocalittiche che i programmi di Intelligenza Artificiale possano avere sul mondo del cinema. Mentre non stupisce che si possa realizzare un film fotocopiato da un altro in cui cambia solo, in parte, il 'formato', da animazione a cosiddetta live-action (in cui peraltro è difficile stabilire l'apporto 'umano' dal momento che la CGI è onnipresente). È questa una piccola annotazione per mostrare come certe paure delle nuove tecnologie siano infondate perché sempre al servizio del cinema, proprio come le immagini generate, ormai da moltissimi anni, dalla computer grafica.

Così, copiando la linea editoriale di Disney che da tempo programma la trasformazione di tutti i suoi classici di animazione in film in live-action, anche Dreamworks, titolare di altrettante importanti "proprietà intellettuali", ha iniziato con il suo franchiste Dragon Trainer composto da tre film con il remake del primo del 2010 diretto da Chris Sanders e Dean DeBlois. L'aspetto peculiare di questo progetto, rispetto ai Disney, è che in cabina di regia siede proprio l'autore del primo, Dean DeBlois, qui in solitaria anche per la sceneggiatura perché Chris Sanders è reduce dal successo dell'animato Il robot selvaggio (i due in coppia sono i registi pure del primo Lilo&Stitch del 2002 oggi campione d'incassi con il remake in live-action).

Dean DeBlois dunque firma completamente, anche come produttore, questo remake che convince pienamente nel suo essere un'opera che comunque riflette ontologicamente su se stessa, immaginando nuovi spettatori, in un'operazione di filologia e di recupero da un'opera a un'altra realizzata dallo stesso regista che ne ha voluto conservare e preservare l'autenticità.

La forza di Dragon Trainer, di qualsiasi film di questa saga, è quella di essere un racconto universale e, per questo, sempre contemporaneo. L'idea di far incontrare due giovani di - diciamo così - opposte fazioni, il vichingo Hiccup e il drago Sdentato, una temibile Furia Buia (che vogliamo credere sia in realtà un cucciolo giocoso e amorevole) anche se non sembra così originale qui acquista un carattere tutto suo. L'amicizia impossibile tra i due, a dispetto dei loro rispettivi 'capi' (il padre del primo - (re)interpretato da Gerard Butler che prestava la voce nell'originale - è il re dei Vichinghi mentre il secondo ha sopra di sé un'entità dittatoriale mostruosa che vuole distruggere tutti gli umani), diventa un punto chiave ancora più sottolineato dal fatto che solo uno dei due è 'animato' mentre, per l'altro, c'è l'attore Mason Thames, cosa che rende ancora più evidenti le differenze e le supposte incompatibilità. Ma la cosa veramente bella di questa parte di vicenda in cui il ragazzo pensa di aver scoperto come addestrare i draghi è che, forse, alla fine e in realtà, è quasi il contrario.

Ma il film, pur avendo questo primo piano su Hiccup e Sdentato, riesce narrativamente a essere variegato grazie all'introduzione di personaggi solo apparentemente di contorno, come la determinata e coraggiosa Astrid interpretata da Nico Parker o l'eccentrico fabbro del villaggio Gambedipesce (Nick Frost). La colonna sonora, firmata anche stavolta da John Powell, accompagna e amalgama l'insieme che risulta particolarmente credibile grazie al livello in cui è arrivata la computer grafica che inserisce umani e draghi all'interno di un mondo naturale tipico del Nord Europa calibrato e armonizzato con precisione e cura nei toni e nei colori. (by MyMovies.it)

A me è piaciuto molto, sia la storia che le immagini lo rendono a mio avviso avvincente e appassionante. Il rapporto tra il ragazzo ed il drago, anche se tendenzialmente è prevedibile, è molto bello e non banale, data la natura completamente diversa dei due protagonisti. Le scene aeree sono meravigliose, merita davvero vederlo al cinema. 

Voto: 7 

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