mercoledì 23 novembre 2011

Arlecchino servitore di due padroni


di Carlo Goldoni
messa in scena Ferruccio Soleri,
con la collaborazione di Stefano de Luca
con Ferruccio Soleri
regia GIORGIO STREHLER
PICCOLO TEATRO DI MILANO-TEATRO D'EUROPA

E' lo specchio dell'anima popolare del teatro, questo Arlecchino buffo e coraggioso, scherzoso e perennemente affamato ed è, allo stesso tempo, il simbolo di un'epoca che finisce e di un'altra che prende il suo avvio.
Fu proprio a metà del '700, infatti, che Carlo Goldoni, portò a termine il suo grande progetto di riforma della Commedia dell'Arte, ponendo l'accento sull'importanza della figura del drammaturgo e dando vita a personaggi di grande spessore e realismo: un teatro di caratteri e non più di tipi, il trionfo di maschere che diventano personaggi in carne ed ossa, esseri pensanti, ricchi di umanità.
Arlecchino servitore di due padroni, che porta la firma del grande regista Giorgio Strehler e debuttò nel 1947 al Piccolo Teatro di Milano, ebbe e continua ad avere un grandioso successo, tanto da andare in tournée in tutto il mondo.
Ferruccio Soleri, che da una vita presta la sua voce e la sua verve atletica alla maschera più popolare di tutte, ereditò il ruolo alla morte di Marcello Moretti e da allora non lo ha più lasciato, diventando il simbolo della fortunata commedia e vantando il merito di aver fatto conoscere al mondo un capolavoro eterno. (by CarpiDiem)


Un bellissimo spettacolo di prosa classico e divertente come tutte le commedie di Goldoni. L'ho trovato molto impegnativo per gli attori in scena e molto godibile per lo spettatore in sala che non soffre le tre ore di spettacolo suddivise in tre atti. Bellissimi i costumi e tutti gli attori sono caratterizzati molto bene.

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