lunedì 28 novembre 2011

Servo di scena

di Ronald Harwood
con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli, Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanza
regia FRANCO BRANCIAROLI
CTB TEATRO STABILE DI BRESCIA – TEATRO DE GLI INCAMMINATI

Dopo il grande trionfo in un "Amleto" del '29, il vecchio attore shakespeariano Sir ha un collasso mentre cammina nella sua Londra bombardata dalla guerra.
Tutti lo attendono in scena la sera stessa e dietro le quinte si diffonde una sorta di scompiglio generale, dettato dalla paura per l'eventualità di dover far saltare lo spettacolo. Sir però, inaspettatamente, torna a teatro. Norman, il suo fedele servo di scena e l'unico ad aver ancora fiducia in lui, si spende per rimetterlo in sesto, ma ogni suo tentativo appare disperato e vano.
L'attore non ricorda le battute, si prepara per interpretare Otello mentre lo spettacolo in cartellone è Re Lear e pare caduto in una confusione irreversibile. Grazie all'aiuto e all'affetto di Norman, tuttavia, si riprende, riesce ad andare in scena e a conseguire l'ennesimo successo, pur con qualche momento di buio e tensione.
Tornato in camerino, di nuovo stanco e provato, decide di mostrare al suo servo di scena l'autobiografia che ha scritto e della quale va molto fiero. Con grande amarezza si scopre che Sir ha nominato nel libro tutti i suoi più o meno stretti collaboratori, dimenticando però proprio Norman, la persona che gli ha voluto più bene e gli ha dedicato la vita.
Franco Branciaroli, con la naturalezza che gli è propria ed una presenza scenica senza eguali, si misura con l'ennesimo ruolo intenso, affascinante ed impegnativo, per un risultato finale in cui momenti di ironica disperazione si alternano a riflessioni toccanti, malinconiche e struggenti. (by CarpiDiem)

Era tanto che non vedevo uno spettacolo 'classico' di prosa ed è stato veramente molto emozionante. Gli spettacoli comici sono belli, divertenti, le commedie hanno la capacità di distrarti ma uno spettacolo classico, con belle scenografie, con attori la cui interpretazione riempie il palco in modo totalizzante e accentrano la tua attenzione al 100% è qualcosa di indescrivibile. Branciaroli è stato bravissimo, ma Tommaso Cardarelli, che non avevo mai visto, ha fatto un lavoro bellissimo nell'interpretazione del suo personaggio, un lavoro molto impegnativo e di un realismo emozionante. Il teatro non era pienizzimo, come spesso accade quando ci sono questi spettacoli, ma le persone che lo hanno sottavalutato non sanno cosa si sono persi...

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