mercoledì 4 settembre 2013

Joyland

di Stephen King

Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato. (by inMondadori)

Di tutti i libri di King che ho letto questo forse è stato quello che ho trovato più lontanto dallo stile 'kinghiano'. Questo non vuol dire che non mi sia piaciuto, ma l'ho trovato un raccontino non molto incisivo con una componente paranormale che non viene sfruttata al meglio e nemmeno sviscerata. Sapendo che era ambientato in un luna park mi aspettavo clown inquietanti o cartomanti spiritate, invece alla fine si tratta quasi di un giallo in cui un ragazzo si trova, suo malgrado, ad indagare su un omicidio avvenuto molto tempo prima, e sempre quasi per caso, è costretto a fronteggiare il serial killer.

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