Così cantava Partenope, che provava un dolore dolce. La sua voce era una freccia che colpì il mio cuore.
Napoli è una sirena, Partenope che si lasciò morire per non essere riuscita ad incantare Ulisse.
Una creatura mitologica che rinuncia alla vita per un amore mortale.
Napoli è nata sotto il segno della musica.
Napoli è femmina.
Adorata e uccisa.
Amata e odiata.
In questo spettacolo teatrale i racconti e la musica sono stretti come amanti. Una canzone apre una storia che riporta ad una musica, che rimanda ad una leggenda, che arriva ad una ninna nanna. Al centro la città più misteriosa del mondo, che ha confuso anche le sirene, che ha una sua filosofia, un suo immaginario, una sua religione.
A Napoli Serena Rossi dedica la sua serenata. Per conquistare la sua città le canta le canzoni della sua infanzia, di quella terra tellurica stretta tra il Vesuvio e il mare. Fa rivivere le voci dei vicoli, i canti e le feste, intreccia racconti e melodie per cogliere l’essenza immortale di una città che vibra di storia e mistero. (dal sito del Teatro Duse di Bologna)
Serena Rossi è spettacolare!!! Bravissima cantante, simpatica, comunicativa e bellissima... uno spettacolo coinvolgente che parla di Napoli ai Napoletani e non solo, che ci fa sentire tutti italiani, tutti uguali anche se forse alcune parole dialettali non tutti sono in grado di capirle. Ma non importa, perchè basta ascoltare col cuore e guardare la bellezza che sta sul palco per capire il significato delle canzoni, che comunque vengono spiegate perfettamente da una Serena che ci accomapagna per mano lungo questo meraviglioso viaggio... Serena, noi siamo qua... ti aspettiamo per un altro viaggio, ovunque tu ci voglia portare e... se proprio non sai cosa combinare, ricordati che non sei solo Mina Settembre, Carmen Catalano in 'Un Posto Al Sole' è ancora nei nostri cuori...
Voto: 8
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