Già l'anno scorso ero stata attirata dal quel mega panda che troneggiava su alcuni tavoli della Play, e quest'anno l'ho visto nella sua versione ufficiale, con un panda ed un giardiniere, per non parlare del bambù di una dimensione più consona ad un gioco da tavolo, ma di una dolcezza infinita. Insomma, mi sono innamorata di quel panda ed anche se credo che il gioco difficilmente entrerà nelle mie corde, come dinamiche parlo... la grafica è molto carina, le regole non sono impestate, anche se come al solito le prime partite non le abbiamo giocate con le regole corrette, perchè è sempre così a noi piacciono le 'house rules' (un modo carino per dire che non ce la possiamo fare...).
Comunque si tratta semplicemente di attaccare appezzamenti di terreno allo stagno iniziale. Gli appezzamenti (tessere esagonali tanto per cambiare...), sono di diversi colori e generano, se irrigati, dei bambu del colore corrispondente che crescono fino ad un'altezza di 4 pezzetti. Il panda è molto goloso di bambù e dove si ferma ne mangia un pezzetto (se può...), mentre il giardiniere si occupa dei campi irrigabili relativi all'appezzamente in cui si trova e relativi limitrofi dello stesso colore aggiungendo un pezzetto di bambù. Ogni giocatore ha degli obiettivi da portare a termine e più ne completa, più fa punti. La partita finisce quando uno dei giocatori riesce a portare a termine 9 obiettivi, dopo di che si procede con il conteggio dei punti e, come sempre, vince sempre chi fa più punti.
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