mercoledì 29 gennaio 2025

Ciarlatani

SILVIO ORLANDO

di Pablo Remón
traduzione italiana di  Davide Carnevali da Los Farsantes
e con Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi
scene Roberto Crea
luci Luigi Biondi 
costumi Ornella e Marina Campanale
aiuto regia Raquel Alarcón 
regia Pablo Remón

produzione Cardellino srl

"Ciarlatani" racconta la storia di due personaggi legati al mondo del cinema e del teatro. 
Anna Velasco è un'attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini.
Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, Anna è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare.
Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera. 
Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni '80, scomparso e isolato dal mondo. 
"Ciarlatani" sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari. 
Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un'opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c'è, a mo' di pausa o parentesi, un'autofiction in cui l'autore dell'opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio. 
Queste storie sono raccontate in parallelo, si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi.
L'insieme è costruito con capitoli in parte indipendenti, che formano una struttura più vicina al romanzo che al teatro. L'intenzione è che "Ciarlatani" sia una narrazione eminentemente teatrale, ma con un'aspirazione romanzesca e cinematografica.
Infine, "Ciarlatani" è una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell'audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione. (dal sito del Teatro Comunale di Carpi)

E' uno spettacolo che fa riflettere, Silvio Orlando non 'copre' gli altri attori, io penso che in un qualche modo sia riuscito ad esaltarne l'interpretazione, come se l'attenzione dello spettatore fosse portata a spostarsi sugli altri di continuo. Ho apprezzato particolarmente l'interpretazione della giovane attrice Blu Yoshimi (già vista come Caternia nella serie tv Kostas).

Voto: 7

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