Regia di Dean Fleischer-Camp. Un film Da vedere 2025 con Maia Kealoha, Chris Sanders, Sydney Agudong, Zach Galifianakis, Billy Magnussen. Cast completo Titolo originale: Lilo & Stitch. Genere Avventura, Azione, - USA, 2025, durata 108 minuti. Uscita cinema mercoledì 21 maggio 2025 distribuito da Walt Disney.
Una solitaria bambina hawaiana di nome Lilo, sorellina di Nani, stringe un forte legame di amicizia con un alieno a cui dà il nome Stitch credendo si tratti di un cane. In realtà l'esperimento 626 è stato creato dallo strambo scienziato Jumba Jookiba come arma di distruzione. Ora che Stitch è giunto sulla terra per sfuggire al controllo del suo creatore dovrà vedersela sia con gli umani che con gli alieni che lo inseguono.
Disney prosegue il progetto di portare sul grande schermo, in live action, i suoi classici di animazione. Questo remake di Lilo & Stitch del 2002 risulta essere uno dei più convincenti.
Sarà la forza innovativa della storia già presente nell'originale
animato, sarà la visione del regista Dean Fleischer Camp, già autore
dello splendido lavoro in stop motion Marcel the Shell, sarà la scelta azzeccata delle interpreti delle due sorelle protagoniste, fatto sta che Lilo & Stitch
in versione live action funziona soprattutto perché ancorato in un
certo modo alla realtà. Certo c'è tutta la parte fantascientifica con
Stitch che, in realtà, non ha un nome ma un codice - Esperimento 626 -
che viene dal pianeta Turo, dove è stato creato per fare solo danni
dallo scienziato pazzo Jumba Jookiba ed è in procinto di essere
'alienato' dalla Presidentessa (così nella versione italiana) della
Federazione delle Galassie Unite. È insomma un alieno emarginato dalla
sua comunità che, in fuga sulla terra, trova una famiglia un po'
"scassata", con Lilo Pelekai che, dopo la tragica scomparsa dei
genitori, vive con la sorella appena maggiorenne Nani. Lilo, sei anni,
accoglierà quello che le sembra un cane anche se blu, dandogli il nome
di Stitch e tenendolo in casa contro il volere della sorella che ha già
un bel da fare con gli assistenti sociali pronti a valutare,
negativamente, il loro vivere da sole.
Come nell'originale, la forza del racconto contemporaneo trova piena
soddisfazione nell'ambientazione delle isole Hawaii che,
nell'immaginario collettivo, richiamano gli echi di una cultura atavica,
ora diventata troppo turistica (ma Lilo sa come approfittarsene
'squattando' nei lussuosi resort dove utilizza a sbafo i servizi), senza
rinunciare a ricordare anche i miti più moderni come Elvis Presley
che è stato un cantore e un interprete di quelle isole. C'è dunque un
interessante commistione di passato, presente e futuro nella
sceneggiatura di Chris Kekaniokalani Bright e Mike Van Waes che hanno
all'attivo, curiosamente, solo un pugno di copioni.
Su queste tre assi temporali e sugli elementi della natura delle Hawaii,
in primis l'Oceano, si muove la regia di Dean Fleischer Camp che tiene
insieme una messa in scena spesso vorticosa, per via del comportamento
dell'irrefrenabile Stitch, ma anche per la creazione di complessi
portali temporali utilizzati dai due antagonisti della storia, Pleakley e
Jumba infiltrati sulla terra per riprendersi la creatura dispettosa. La
scelta per i loro personaggi di due attori ben attrezzati, anche nella
commedia, come Billy Magnussen e Zach Galifianakis risulta vincente per i
tempi comici della strana coppia così come la scoperta della
giovanissima protagonista Maia Kealoh, autoctona proprio come la
sorella, interpretata da Sydney Agudong, dà verità e fluidità a tutta la
storia.
In questa dimensione di accordo e di rispetto con il luogo che ospita la vicenda, ecco che il concetto di 'ohana', che nella cultura hawaiana significa 'famiglia' in senso esteso, diventa il fulcro di tutta la seconda parte del film declinato splendidamente, come nella più classica tradizione Disney, con l'affermazione dei buoni sentimenti che, alla fine, hanno sempre la meglio sulle avversità della vita qui rappresentate, in alcuni momenti, con un livello di drammaticità abbastanza inusuale. Perché è sempre il tempo di un film Disney in cui (ri)affermare un messaggio di inclusività e di pace che è naturale, e per questo mai stucchevole. (by MyMovies.it)
Non sono una fan del live action ma devo dire che questo è risultato davvero molto bene... ci si dimentica immediatamente che si sta guardando un 'live action' e questo dal mio punto di vista è molto positivo. Anche i personaggi di contorno, più o meno caricaturali, sono risultati un ottimo riempitivo, donando una freschezza insperata ad una storia che non ha nulla di nuovo. Molto bello anche il personaggio della sorella...
Voto: 8
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