mercoledì 23 novembre 2011

Marco Travaglio - Promemoria

di e con MARCO TRAVAGLIO

musiche dal vivo di C-Project
Valentino Corvino, violino - elettronica
Fabrizio Puglisi, tastiere – sintetizzatori
scene e costumi Rosanna Monti
regia RUGGERO CARA

“Promemoria”
Quindici anni di storia d’Italia ai confini della realtà «La prima Repubblica muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente. La storia è maestra, ma nessuno impara mai niente. Avanti il prossimo: se non vi sono bastati Andreotti, Craxi e Berlusconi, ora magari arrivano Lele Mora e Flavio Briatore.»

Torinese, Marco Travaglio comincia a lavorare come giornalista poco dopo il diploma di maturità classica e mentre consegue due lauree, la prima in lettere moderne e la seconda in storia contemporanea. Dopo l'esperienza maturata in piccole testate cattoliche e in seguito ‘Il Giornale’ passa a 'La voce', ma è soprattutto a partire dalla fine degli anni '90 che diventa un personaggio pubblico di rilievo: interessato a problemi di politica e di mafia, scrive alcuni volumi sui processi più famosi degli ultimi anni scagliandosi prima contro Giulio Andreotti e poi contro Silvio Berlusconi e i suoi collaboratori. Pur essendosi sempre dichiarato uomo di destra, la sua avversione a Silvio Berlusconi e allo schieramento di centrodestra attuale l'ha portato a collaborare con giornali tipicamente di sinistra come 'Repubblica', 'MicroMega' e 'L'Unità'. E’ ospite fisso nella trasmissione di Michele Santoro, ‘Annozero’. Nel 2007, su invito di Promo Music, ha deciso di portare in scena “Promemoria, 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà” in cui per la prima volta all’interno di una dimensione teatrale ripercorre le vicende della seconda repubblica da Mani Pulite ad oggi: il racconto della nostra storia recente che, a partire dall'affogamento nelle tangenti della prima Repubblica, passando per la resistibile ascesa di Berlusconi, sembra precipitare sempre di più, di capitolo in capitolo, coi toni della farsa, del grottesco, della tragicommedia, ma con la tragedia sempre dietro l'angolo. (by CarpiDiem)


Informato, accurato nei dettagli e nelle date, molto chiaro nell'esposizione dei fatti… ti fa sorridere raccontando cose di cui, a guardarci bene, ci sarebbe veramente poco da ridere. E' stato uno spettaolo molto interessante, rivangare la nostra storia è sempre una cosa buona, ti riporta particolari che magari desideravi dimenticare ma che compongono, tutto sommato, quello che siamo ora ed è quindi giusto ricordarli ogni tanto. A piccole dosi però perché altrimenti uno si chiede come siano possibili certe cose...

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