mercoledì 5 dicembre 2012

Per sempre

di Susanna Tamaro

Nora se ne è andata da quindici anni e Matteo, ogni giorno da allora, chiede a se stesso quale sia la strada da percorrere. Un viaggio intriso di amore e dolore, di ricordi che riaffiorano dal passato, di luoghi in cui la natura amplifica con la sua bellezza e la sua forza i pensieri e le domande del protagonista. Vivendo ormai da anni immerso nella natura che circonda la sua casa in mezzo ai boschi, Matteo si confronta con la propria coscienza sul filo dei ricordi di un passato che riaffiora e si alterna al presente delineando i protagonisti, passati e presenti, della sua vita. "Perché, quando succede qualcosa di irreparabile, non si fa che pensare a quello che si poteva evitare?" Cercando la risposta a infinite domande, Matteo racconta la sua storia forte e dolorosa, poetica e profonda: una storia d'amore così intensa da obbligare il lettore a confrontarsi con il racconto di una vita che, alla fine, non riguarderà più soltanto il protagonista ma tutti coloro che la leggeranno. "Per sempre" è la storia di un amore. Che permane e resiste e che è, soprattutto, un amore impossibile. (by inMondadori)

A me piace molto il modo di scrivere di questa autrice, in qualsiasi contesto, la trovo elegante, mai volgare o sopra le righe, ed anche questo romanzo è stato una conferma. Diciamo che in questo caso ha toccato un argomento che per tanti di noi è un nervo scoperto, la perdita di una persona cara tocca tutti, anche senza arrivare alla tragedia raccontata in questo romanzo. Mentre l'ho letto ho pensato che forse non era il caso di leggere un libro di questo tipo in questo momento così particolare della mia vita, ma al termine di esso ho compresto che non è un libro che parla di 'morte', anzi al contrario, la vera protagonista è la 'vita'. Una delle cose più difficile da fare è appunto 'vivere' dopo aver perso qualcuno di tanto importante nella tua vita, reinventarsi senza per questo dover per forza dimenticare e rimanere sempre coerente con i propri principi. Qualche giorno fa, un sacerdote, mentre officiava la messa funebre di un mio parente acquisito ha detto una frase che, nella sua semplicità (e magari banalità), mi ha toccato nel profondo: 'Si viene al mondo per vivere non per morire!'.


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