venerdì 30 gennaio 2015

Il mercante di Venezia

Teatro comunale di Carpi: 7 Dicembre 2014
IL MERCANTE DI VENEZIA
di William Shakespeare
con Silvio Orlando
e la Popular Shakespeare Kompany
musiche originali Arturo Annecchino
regia Valerio Binasco
Oblomov Films in coproduzione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino
e in collaborazione con Estate Teatrale Veronese

Una delle opere più note di Shakespeare è oggi portata in scena dalla neonata Popular Shakespeare Kompany, sorta con l'intento di offrire al pubblico testi tradizionali rappresentati però in modo innovativo, esaltando la creatività già insita in pièce di grande valore letterario e accentuando la riflessione su temi chiave dell'umanità.
Valerio Binasco, che già nel 2012 ha allestito per questa compagnia La tempesta, torna a misurarsi con un testo del grande scrittore di Stratford, evidenziando le inquietudini dei protagonisti e mettendosi, per una volta, dalla parte del tremendo Shylock, dimostrando che la verità non è mai univoca, che il bene e il male si spostano di continuo.
Nel 450˚dalla nascita del Bardo, quest'opera vedrà in scena, oltre ad un inedito Silvio Orlando, una compagnia che rappresenta una novità nel panorama italiano.(by CarpiDiem)


Se mai ci fosse qualcuno che pensa che Silvio Orlando sia solo un attore comico, gli consiglierei di vedere questo spettacolo. Si cala perfettamente nel ruolo di Shylock, con i suoi lati oscuri, con quel pragmatismo che lo rendono un personaggio sì criptico ma anche ricco di debolezze umane. Vi riporto la trama di 'Il mercante di Venezia' presa da Wikipedia:

Venezia, XVI secolo. Bassanio, giovane gentiluomo veneziano, vorrebbe la mano di Porzia, ricca ereditiera di Belmonte. Per corteggiare degnamente Porzia, chiede al suo carissimo amico Antonio 3.000 ducati in prestito. Antonio, pur amando Bassanio, non può prestargli il denaro, poiché ha interamente investito nei traffici marittimi. Tuttavia garantirà per lui presso Shylock, ricco usuraio ebreo. Shylock è disprezzato dai cristiani e a sua volta li disprezza. Soprattutto non sopporta Antonio, il mercante di Venezia, che presta denaro gratuitamente, facendo abbassare il tasso d'interesse nella città, e che lo umilia pubblicamente con pesanti insulti.

Nonostante ciò, Shylock accorda il prestito a Bassanio, con Antonio come garante. L'ebreo però, in caso di mancato pagamento, vuole una libbra della carne di Antonio. Bassanio cerca di far desistere Antonio dal fargli da garante, ma lui è sicuro di poter saldare il debito, dato che tre navi sono in viaggio per riportare a Venezia ricchezze nove volte più grandi. Il tempo concesso per il saldo del prestito è di tre mesi, mentre le navi arriveranno tra due. Bassanio si reca a Belmonte; i pretendenti di Porzia però, secondo la volontà del suo defunto padre, per ottenere la sua mano devono scegliere, fra tre scrigni contrassegnati da un indovinello, quello giusto. Bassanio, scegliendo il più modesto, ci riesce e sposa Porzia, già precedentemente innamorata di lui. Invece l'amico di Bassanio, Graziano, sposa la serva di Porzia, Nerissa.

Intanto la sfortuna si accanisce su Shylock: sua figlia Jessica infatti, aiutata da Lancilotto, fugge di casa sposando un cristiano di nome Lorenzo, amico di Antonio e Bassanio. La ragazza è fuggita portando con sé 2.000 ducati e soprattutto lo scrigno contenente l’anello donato a Shylock dalla defunta moglie. L'unica consolazione di Shylock deriva dalla pari sfortuna di Antonio: infatti le sue tre navi sono disperse in mare cosicché non potrà saldare il debito. Nel frattempo Porzia e Nerissa donano ai rispettivi mariti un anello, segno del loro amore, facendo promettere loro di non separarsene mai finché l'amore li legherà alle loro consorti.

Shylock porta Antonio di fronte al Doge e alla corte e chiede di far valere i suoi diritti. Nonostante la crudeltà della proposta, il Doge non può rifiutare di applicare la legge perché il caso creerebbe un precedente dannoso per lo stato. Bassanio e Graziano partono immediatamente in aiuto di Antonio. Porzia, all'insaputa di tutti, si traveste da avvocato per salvare Antonio. Nerissa la segue vestendosi da scrivano e a custodia della casa vengono lasciati Lorenzo e Jessica.
Shylock After the Trial: immagine che descrive la settima scena del secondo atto, realizzata da Sir John Gilbert nell'Ottocento.

Una volta giunta in tribunale, Porzia, sotto le spoglie del Dottor Bellario, avvocato e consulente del Doge, invita Shylock ad accettare 6000 ducati offerti a lui da Bassanio, ormai ricco per avere sposato Porzia, al fine di estinguere il debito dell'amico ed essere misericordioso. L'odio dell'usuraio per i cristiani, fomentato dall'abbandono della figlia, gli impedisce di desistere. Shylock, anzi, chiede a gran voce che gli sia pagato il debito con la libbra di carne di Antonio, come da accordo. Il Dottor Bellario finge di essere d’accordo con lui su tale diritto, citando l’Editto degli Stranieri, ma gli comunica che, dato che il contratto parla solo di carne, se avesse versato anche una sola goccia di sangue i suoi beni sarebbero stati divisi tra Antonio e lo stato e lui condannato a morte. Il Doge gli concede in grazia la vita e Antonio rinuncia alla sua parte purché venga ceduta alla morte alla figlia Jessica e Shylock si converta al cristianesimo, pena assai più grave per l'usuraio. In queste condizioni Shylock, sconfitto, rinuncia ai suoi propositi.

Bassanio si complimenta con il Dottor Bellario per aver salvato il suo amico e gli chiede come possa ringraziarlo. Il finto avvocato gli chiede solo il suo anello. Bassanio esita, a causa del valore affettivo dell'anello, ma spinto dall'onore e dalla gratitudine finisce per cederlo. Lo stesso è obbligato a fare Graziano per lo scrivano.

Quando tutti i cristiani giungono a Belmonte, Porzia e Nerissa chiedono ai mariti gli anelli, ma entrambi spiegano l'accaduto. Quindi le due donne fanno credere di aver trascorso una notte con i nuovi possessori dell’anello per riaverli, prima di rivelar loro che erano proprio loro l’avvocato e il suo assistente. Antonio fa di nuovo da garante per Bassanio che giura di non separarsi mai più dall’anello. Successivamente Nerissa riferirà a Lorenzo che i beni di Shylock saranno suoi e di Jessica dopo la morte dell'ebreo.

Nel frattempo si viene a sapere che le tre navi di Antonio sono tornate sane e salve in porto.

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