Una produzione Cronopios Srl
di Francesco Freyrie e Andrea Zalone
assistenza drammaturgica e regia Daniele Sala
assistente Mattia Angiola
concept fotografico Giovanni Bortolani
Il mondo della cucina con tutte le sue mistificazioni, ossessioni e derive è il fil rouge de L’altezza delle lasagne. Vito, attore comico da sempre appassionato gourmand e conduttore di seguitissime trasmissioni di cucina – tra cui “Vito con i suoi” su Gambero Rosso Channel – affronta con ironia e un pizzico di cattiveria un tema che gli è particolarmente caro: il cibo. Con la comicità che lo contraddistingue, l’attore prende di mira tutte le manie e gli eccessi che oggi connotano l’argomento, dalla scelta delle materie prime ai ristoranti, passando per allergie, intolleranze, diete e mode alimentari.
Uno spettacolo “politicamente scorretto” in cui chiunque si sentirà “preso in mezzo” e in qualche modo coinvolto. La morale? Resta sempre la stessa: l’amore! Cucinare con amore, per chi si ama (compresi se stessi), amando l’ambiente che ci circonda, senza sprechi né eccessi. (dal sito del Teatro delle Celebrazioni)
I monologhi di Vito sono sempre spassosi, come si suol dire... 'ne ha per tutti'!!! Non gli va mai bene nulla ed è quello il bello, perchè tra tutte le sue critiche c'è sempre qualcosa di vero e che difficilmente non condividi!!! L'altezza delle lasagne si riferisce ad un evento che coinvolge suo padre, bravissimo cuoco, che alla domanda di quanti strati devono essere fatte le lasagne, lui risponde con fermezza 7 e quando gli chiedono il perchè... con una sincerità disarmante risponde semplicemente che quelli sono gli strati che stanno nell'altezza del suo stampo! e come dargli torto... 😀
Voto: 8

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