giovedì 6 febbraio 2014

La misteriosa scomparsa di W

5 Febbraio 2014 Teatro Comunale di Carpi
AMBRA ANGIOLINI
di Stefano Benni
regia Giorgio Gallione

Minuta, scalza, con un'acconciatura singolare, due grandi occhi scuri e tanta voglia di raccontarsi. Questa è V, eternamente alla ricerca del suo pezzo mancante W. V è un'anima sensibile, incompleta, un'anima leggera, e proprio per questo destinata a soffrire.
Quello di Ambra è una sorta di monologo-confessione, una sorta di filo teso tra attrice e spettatore che si sviluppa nel corso della condivisione, dello scambio empatico che si crea in un tempo circoscritto ed intenso, sospeso e stralunato.
Il coniglietto Walter, il nonno Wilfredo, l'amica Wilma, il fidanzato Wolmer popolano l'universo fantastico di V, ma a poco a poco tutti paiono volerla lasciare sola. Quanti sentimenti, quanti legami perduti insieme a quella W!
Ma grazia malizia, fermezza, grinta, e volontà di farcela non mancano a V che alla fine ritrova il senso della vita, una consapevolezza nuova e tanta fiducia in sé.
Lanciata da Giovanni Boncompagni quando era un'adolescente con la trasmissione Non è la Rai, la piccola Angiolini oggi è cresciuta e, forte di prestigiosissimi riconoscimenti cinematografici e di una carriera di successi in ruoli impegnativi, dimostra di saper perfettamente stupire il pubblico col suo profondo talento..(by CarpiDiem)


Per Ambra ne è passata di acqua sotto i ponti ed ha dovuto sudare per togliersi il marchio di 'quella di Non è la RAI', ma a parer mio ci è riuscita perfettamente, e questo spettacolo per me è stato solo una conferma di una crescita che avevo già appurato in campo cinematografico. Certo che vederla a teatro è tutta un'altra cosa, in un monologo, scritto da un Stefano Benni che, come sappiamo, non ha niente di banale, anzi... Lo trovo un progetto ambizioso, molto impegnativo, dove rendere le numerose sfacettature di un carattere tormentato non è per niente semplice. Ci ha fatto sorridere ed emozionare, ci ha portato con sè in un percorso fatto di ricordi che le hanno segnato la vita, e quel suo sentirsi sempre incompleta, alla caccia del suo pezzo mancante, la rende un personaggio molto reale, forse troppo, in un mondo fatto di persone che passano l'intera vita a far finta di essere completi e appagati!

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