L'ex Generale Thaddeus "Thunderbolt"
Ross è divenuto presidente degli Stati Uniti con una campagna
elettorale all'insegna dell'unità del Paese e la sua collaborazione con
il nuovo Capitan America sembra migliorare di giorno in giorno. Dopo una
missione completata con successo contro i Mercenari dei Serpenti, Sam
Wilson viene infatti invitato alla Casa Bianca, accompagnato dal nuovo
Falcon, Joaquin Torres, e dal Capitan America dimenticato della Guerra
di Corea, vittima per decenni di esperimenti governativi: Isaiah
Bradley.
In questa occasione però ha luogo un attentato alla
vita del Presidente, che inoltre incrina il rapporto con il Giappone per
l'impiego di un nuovo straordinario metallo: l'adamantio, recuperato
dalla "massa celestiale" nell'Oceano Indiano. Sam Wilson dovrà cercare
di venire a capo di un complesso intrigo e a complicare le cose c'è
l'agente presidenziale Ruth Bat-Seraph, di origini israeliane ma
addestrata nella Stanza Rossa delle Vedove.
Il tentativo di ritornare a toni più sobri e a intrighi più complessi e spionistici è evidente nel nuovo Captain America - Brave New World ma il film non riesce mai a trovare una vera intensità drammatica e solo nella seconda parte è visivamente spettacolare.
Il regista Julius Onah infatti non sembra essere stata una scelta
vincente per la messa in scena delle molte scene d'azione corpo a corpo,
dove tutto finisce triturato in uno spezzatino caotico di stacchi, che
non restituiscono la fluidità dei movimenti né la dinamica delle
coreografie. Le cose migliorano quando il nuovo Capitan America fa
quello che sa fare meglio, ossia volare. In un elaborato "set-piece"
aereo, tra caccia, navi da guerra e la titanica mano calcificata del
Celestiale di Eternals
che si erge in mezzo all'Oceano, il film trova la sua prima scena
vincente. La seconda sarà il combattimento, ampiamente già svelato dai
trailer, contro l'Hulk Rosso, ossia il Presidente Ross trasformato in un
potentissimo mostro.
Che Hulk Rosso sia stato così presente nei trailer e pure nella
locandina del film è però un autogol, perché la trasformazione dovrebbe
essere il climax del piano del villain, un mistero che cresce lentamente
di rivelazione in rivelazione dove lo spettatore ignaro si chiederebbe
cosa sta davvero succedendo a Ross e cosa vuole l'enigmatico
antagonista, che inizialmente viene nominato solo come "il compratore".
Purtroppo invece il pubblico assisterà quasi annoiato all'accumulo di
indizi e rivelazioni sapendo già il suo esito e chiedendosi perché il
film le tratti come chissà quale mistero. Chiaramente in fase di
scrittura e riprese non era stato questo il piano, ma poi gli insuccessi
degli ultimi Marvel Movies devono aver portato la comunicazione a
decidere che Hulk Rosso doveva essere il "selling point" del film, visto
che Sam Wilson come Captain America rischiava di essere rifiutato e non
richiamare pubblico.
D'altra parte Sam Wilson stesso è un problema, perché il film non riesce
a dargli spessore drammatico. Certo vive la pressione di non essere
degno del ruolo affidatogli da Steve Rogers, ma per esempio la sua
identità di nero americano non è minimamente problematizzata - in questo
senso aveva fatto meglio, senza nemmeno provarci un granché, la
miniserie Tv The Falcon and the Winter Soldier. Se davvero si voleva tornare alle atmosfere di Captain America - The Winter Soldier,
era necessario che l'intreccio del film toccasse la sfera personale di
Sam, analogamente a come Steve Rogers era turbato dal dover combattere
il redivivo miglior amico.
Invece il coinvolgimento di Sam
Wilson è dovuto solo al suo "lavoro" e l'unico vero elemento personale
del film è il suo rapporto con Isaiah Bradley - che è poi il personaggio
migliore di Captain America - Brave New World, purtroppo però
presente in poche scene. È invece fin troppo presente la spalla latina
Joaquin Torres, che cerca di fare il simpatico a ogni costo, e risulta
petulante. Va meglio con quelli che sono davvero al centro del dramma
del film, ossia i personaggi di Tim Blake Nelson e Harrison Ford, ma
purtroppo il film non è dedicato a loro se non in parte.
Per quanto, in conclusione, Captain America - Brave New World
non sia un film infelice, non riesce però mai a risultare
appassionante, vuoi per il protagonista drammaturgicamente debole, vuoi
per il mistero già svelato, vuoi per il tasso spettacolare che si alza
tardivamente. Il ritorno in auge della Marvel ha bisogno di meglio.(by MyMovies.it)
Personalmente l'ho trovato molto deludente. Se da una parte ho trovato il nuovo Captain America abbastanza credibile e soprattutto molto umano, non ho apprezzatto per niente l'intepretazione di Harrison Ford, che ho trovato 'piagnucoloso' per quasi tutto il film per poi trasformarsi in un Hulk rosso abbastanza improbabile. Come al solito le scene di battaglia sono sempre molto spettacolari ma al termine del combattimento, quando Captain America riesce finalmente a calmare Hulk mi sono chiesta: 'Ma c'era proprio bisogno di distruggere mezza Washington prima di fare un bel discorso ad Hulk???' 😀
Voto: 6-- (si poteva fare di meglio...)
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