mercoledì 23 novembre 2011

Vita di Galileo

di Bertolt Brecht
traduzione Emilio Castellani
con Franco Branciaroli
Giancarlo Cortesi, Nicola Ciulla, Daniele Griggio, Giorgio Lanza, Dora Romano
e con Alessandro Albertin, Giulia Beraldo, Tommaso Cardarelli, Emanuele Fortunati, Jacopo Venturiero, Nicole Vignola
scene Pier Paolo Bisleri
costumi Elena Mannini
musiche Germano Mazzocchetti
regia ANTONIO CALENDA
TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
TEATRO DE GLI INCAMMINATI

Ha molte carte da giocare Franco Branciaroli in questo allestimento di Vita di Galileo di Bertold Brecht: carte che mostrano la sua indiscutibile e rara maestria nello sviscerare un’interiorità complessa che dona corpo e consistenza a tutti i personaggi che da sempre affronta. Lo scienziato pisano, con i suoi dubbi e le sue paure, con le sue scelte discutibili e profondamente umane, con i suoi entusiasmi e le sue insicurezze è un caleidoscopio ideale per un re delle scene che vive e trasmette una quantità infinita di stati d’animo diversi, resi dal dono prezioso di una vocalità camaleontica e di una presenza scenica ammirevole.
Uno spettacolo emozionante, che ci proietta in un mondo fatto di contrasti insanabili tra potere, scienza, libertà, bisogno di verità; un Galileo a tratti testardo, orgoglioso, nervoso, a tratti più intimista e silenzioso, sfiorito nel suo ritirarsi dopo l’abiura.
Antonio Calenda firma uno spettacolo affascinante, in cui ogni protagonista vive del suo essere soltanto un ingranaggio di un cosmo superiore, un piccolo elemento di fronte all’enormità dell’universo; il tutto reso in modo egregio anche dall’impianto scenico.
Alla base, comunque, parla ancora, in tutta la sua strabiliante attualità, il testo di un Brecht già consapevole dei risvolti drammatici che l’uso distorto della scienza avrebbe procurato all’umanità intera. (by CarpiDiem)


Ero pronta a vedere uno spettacolo impegnato, magari un poco pesante, un poco come dire … 'classico' ed invece mi sono trovata di fronte ad una interpretazione modernissima con un Branciaroli che mi ha tenuta attaccata al palcoscenico dall'inizio alla fine. Bravissimi anche tutti gli attori che gli sono girati intorno… un mix azzeccato.

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